Alessandra e Markus si sono sposati a Praiano, al Grand Hotel Tritone, il 5 settembre di due anni fa. Lei è di Salerno, lui viene da Monaco di Baviera. Le ortensie bianche e azzurre, i limoni, le note de “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, tra le mani un bouquet di rose inglesi e mughetto, e addosso l’abito da sposa perfetto scelto insieme ad Annarita Gaudiosi.
Come hai scoperto l’atelier di Annarita?
È stata mia madre a trovarlo, navigando su Facebook. È rimasta subito colpita dall’assortimento così vasto di abiti bellissimi.
Come è andato il primo incontro con lei?
È andato benissimo. Ho capito subito che sarei stata una sposa di Annarita quando ho visto con quanta professionalità, empatia e competenza mi guidava nella scelta. Non è un caso che io abbia trovato subito l’abito per me: in pratica ho scelto il mio vestito da sposa già al primo appuntamento!
Quanti abiti hai provato, prima di trovare quello giusto?
Annarita ha selezionato per me una serie di abiti, uno più bello dell’altro. Ne avrò provati, in tutto, una decina, ma quando ho indossato il “mio” abito, quello che poi ho scelto, mi sono sentita bellissima ed elegante, completamente a mio agio.
Il corpetto ricamato con perline, lo scollo profondo, la gonna ampia in mikado con un fiocco sul retro e lo strascico rendevano l’abito sexy, ma, al tempo stesso, molto elegante, grazie alla preziosità del corpetto e alla lucentezza della gonna. Mi sentivo una diva di Hollywood!
Cos’altro ti ha consigliato, Annarita?
L’abito era molto “ricco”, perciò mi ha suggerito un velo molto semplice. Mi ha detto anche di non aggiungere altri accessori, perché avrebbero stonato con l’immagine complessiva che avevo. Inutile dire che aveva assolutamente ragione!
Il suo staff ti è stato di supporto?
Certo. Concetta, ad esempio, la bravissima sarta dell’atelier, ha modificato leggermente l’abito per adattarlo perfettamente al mio corpo e valorizzarne le forme il più possibile.
Com’è andata la prova finale?
Ero contentissima. Ho indossato di nuovo il mio abito, con tutte le rifiniture e i ritocchi apportati, e aveva esattamente le linee che ho sempre sognato.
E il tuo sposo?
Anche Markus ha comprato all’atelier di Annarita il suo abito da sposo. Un completo blu con gilet e una cravatta argento. Quando l’ho visto sono rimasta a bocca aperta, era bellissimo ed elegantissimo!
Ti ha aiutato la presenza di Annarita, il giorno delle tue nozze?
Ero molto tesa, la pandemia ha complicato tutto, fino all’ultimo abbiamo corso il rischio di dover annullare la cerimonia, metà degli ospiti veniva dall’estero e i voli venivano spesso cancellati, mi sentivo inquieta. Quando poi ho camminato, finalmente, verso Markus, il mio sposo, ho pianto di gioia, quasi non credevo di avercela fatta.
In tutto questo, la presenza di Annarita mi ha aiutato tanto, mi sono sentita una sposa speciale, e non una semplice cliente.
Consiglieresti il suo atelier?
Assolutamente sì, senza ombra di dubbio.